Quantcast
Gli Ori di Taranto | Trip'N'Blog

Gli Ori di Taranto

Categoria: Archivio DA FARE DA VEDERE LUOGHI MUSEI Puglia Viaggi di Cultura
Tag: #museo taranto #taranto
Condividi:

Il Museo Nazionale Archeologico di Taranto (Marta) è stato fondato nel 1887 ed è fra i più prestigiosi d’Italia per la quantità e qualità dei materiali in esso conservati. Il Museo di Taranto si trova in via Cavour, in un ex convento dei frati Alcantarini risalente alla metà del XVIII secolo che nel corso dei secoli, è stato più volte rimaneggiato e ristrutturato.

La maggior parte del materiale in esso custodito proviene dalla stessa Taranto, a testimonianza della grande importanza rivestita da questa città nelle diverse epoche storiche.

Si tratta di statue greche d’importazione o tarantine, ceramiche vastissime, preziosi ornamenti femminili e gioielli di età ellenistica, corredi funerari e terrecotte figurate che forniscono la dimensione dell’arte e della civiltà della Magna Grecia. Naturalmente se hai in programma una vacanza a Taranto o nelle sue vicinanze ti consiglio di non tralasciare la visita del Marta, la cui collezione ti lascerà senza parole.

Presso il Museo di Taranto, in particolare, si trova una collezione straordinaria di gioielli, chiamata gli “Ori di Taranto” che raccoglie pezzi di pregevole fattura, che dimostra il livello di perfezione e bellezza raggiunta dai manufatti prodotti in età ellenistica.

Sono in prevalenza anelli, bracciali, orecchini e monili vari realizzati in oro con le tecniche della cesellatura, martellatura, granulazione e filigrana databili tra il IV ed il I secolo a.C. In particolare vale la pena citare alcuni dei pezzi più rappresentativi della collezione.

Si tratta di vari diademi in lamina d’oro, del complesso di gioielli di Mottola, composto da bracciale a tortiglione ed anello, del corredo funebre della tomba degli Ori di Canosa con portagioie in argento e diadema in oro, pietre preziose e smalto, degli orecchini a testa di leone e dell’orecchino realizzato in filigrana.

La collezione degli Ori di Taranto è talmente straordinaria da essere conosciuta in tutto il mondo, grazie anche a numerose mostre itineranti organizzate negli anni presso famosi musei di Parigi, Tokio o Amburgo.

Ultimamente poi, proprio in occasione di Expo 2015 la direzione del Marta ha scelto di esporre 5 pezzi della collezione presso lo stand della regione Puglia, in una mostra dal tema “Puglia: tutta la luce del mondo… negli Ori di Taranto”, una scelta che ha reso omaggio ancora di più alla bellezza di queste fantastiche opere d’arte.

Senza dubbio, nel corso della tua visita presso il Museo Nazionale Archeologico di Taranto, la Sala degli Ori ti affascinerà in modo particolare, ma ti consiglio di proseguire il tuo percorso per scoprire come questo museo sia davvero ricco di opere straordinarie.

La sezione topografica contiene tra l’altro i vasi dell’ipogeo Varrese e due crateri a volute protoitalioti da Ceglie del Campo, mentre nella sezione preistorica potrai ammirare le Veneri di Parabita, reperti neolitici della grotta Scaloria di Manfredonia, della grotta Sant’Angelo di Ostuni e della grotta Badisco di Otranto oltre ad importanti testimonianze della presenza micenea in Puglia nel XV-XVI secolo a.C.

Il percorso, modificato dopo la riapertura del Museo, avvenuta nel 2007, si sviluppa tenendo conto della storia di Taranto e di tutta la regione circostante partendo dal secondo piano ed arrivando al primo con una suddivisione in fasce cronologiche dalla preistoria, all’alto medioevo passando per i periodi greco, romano e tardo antico.

Fra i pezzi più considerevoli, attraverso la successione delle sale, troverai due Kore, una testa di Artemide o Afrodite prassitelica, la stele funeraria del guerriero che offre una melagrana al serpente, una testa barbata lisippea, due statue di Dionisio, ritratti di arte popolare romana, mosaici pavimentali romani, rilievi della necropoli, un sarcofago, coppe laconiche, vasi fliacici con soggetti teatrali, terrecotte dorate e terrecotte tarantine con soggetti teatrali e di genere vario.

Una sezione molto interessante del Museo, poi, propone la ricostruzione della necropoli dell’antica colonia spartana di Taranto.

Il Museo Marta non è l’unica cosa da vedere a Taranto. Scopri la Città dei Due Mari nel suo portale turistico dedicato: Taranto Cosa Vedere.

Publicato: 17/3/2016Da: tripnblog

Potrebbe interessarti