Sette giorni: sono quelli che ci separano dalla chiusura di un’altra mostra toscana che sin dalla sua inaugurazione lo scorso 20 novembre si è subito palesata per essere un vero e proprio evento nel cartellone delle iniziative culturali della stagione 2010-2011. Con “Pablo Picasso- I Saltimbanchi” viene infatti mostrata al pubblico per la prima volta assoluta la serie completa di quindici opere che il grande artista spagnolo Pablo Picasso (1881-1973) dedicò al mondo circense nel primo Novecento. Il tutto impreziosito dalla splendida cornice del Complesso Museale di Santa Maria della Scala di Siena.
Quello dei saltimbanchi è un ambiente che da sempre ha stimolato la fantasia di tanti artisti (dal cinema alla pittura, dalla fotografia alla musica): non poteva mancare l’apporto di quello che è considerato uno dei Maestri del Ventesimo secolo, che fu ispirato dal circo e dai suoi protagonisti soprattutto nei primi anni in cui visse a Parigi, quando frequentava abitualmente il Circo Medrano.
Picasso si lasciò incantare al tal punto che quell’universo condizionò la sua produzione artistica: di fatto rappresentò il fondamentale passaggio dal periodo “blu” a quello “rosa”, dalle luci fredde nelle quali si trovavano poveri e affamati al caldo colore molto probabilmente suggeritogli dall’immenso telone che ricopriva il circo. Un colore che evoca un bel clima di ambiente domestico, dove la famiglia rappresenta l’unico baluardo, lontano dai riflettori del palcoscenico, che allontana l’inevitabile precarietà della vita circense, fatta di malinconia e di tanti momenti difficili. Arlecchino in tal senso, alter ego di Picasso, infonde un intenso sentimento di paternità.
Una esposizione davvero rara, dunque, se si pensa che questo patrimonio prestigioso appartiene ad una collezione privata ed è giunto a Siena tramite la Galleria di Arte Moderna di Albenga. Come già sottolineato, la mostra, che è arricchita da una serie di interessanti iniziative collaterali (vedi la rassegna fotografica “Circostanze” di Pierpaolo Pagano: sotto una bella immagine in bianco e nero), chiuderà i battenti il prossimo 31 gennaio, per cui se ve la siete lasciata sfuggire avete ancora una settimana di tempo per rimediare!
Gli orari? Tutti i giorni, dalle 10.30 alle 17.30.
Potrebbe interessarti
Percorsi d’arte a Padova
Padova, città ricca di opere d’arte posizionata nel mezzo delle pianura padana, è un centro culturale vivace e pieno di risorse da esplorare. Un’antica leggenda narra che Padova fu fondata da Antenore, un eroe omerico in fuga dalla famosa Troia andata in fiamme. Il nome prende origine dal toponimo “patavium”, il quale sarebbe riferibile a […]
Castelli Aperti Fvg
“Castelli Aperti”, organizzato dal Consorzio per la Salvaguardia dei Castelli Storici del Friuli Venezia Giulia, nasce con l’intento di facilitare l’accesso alle testimonianze storiche rappresentate dai siti castellani e dalle altre opere fortificate della Regione. Affacciati sul golfo o posti su verdi colline, immersi in grandi parchi o al centro di città di cui erano la dimora più prestigiosa, sorgono numerosi castelli privati.
5 buoni motivi per fare un weekend in Toscana nel Valdarno tra Arezzo, Siena e Firenze
Tra tutte le mete offerte da quella magical box, da quella strepitosa bomboniera geografica di bellezze naturali, tesori artistici e preziosità architettoniche che è la Toscana, una felice destinazione da tenere sicuramente in dovuta considerazione per un weekend di relax o una vacanza in famiglia è il Valdarno Superiore, un verde ed esteso territorio nel […]
Il cuore arabo-normanno di Palermo, capoluogo di Sicilia
Un viaggio in Sicilia è un’esperienza che non smette mai di stupire. Il patrimonio storico e culturale di questa regione affonda in millenni di dominazioni assai diverse tra loro, ognuna delle quali ha lasciato sul territorio il suo segno indelebile e profondo. Tra le dominazioni più importanti nell’isola ricordiamo quella araba e quella normanna, che […]