Città vuota

La celebre canzone portata al successo da Mina serve semplicemente ad introdurre il post di oggi, che ci fa rimanere basiti di fronte alla spettrale bellezza della antica cittadina medievale di Albarracín, che è situta nell’entroterra spagnolo, per la precisione nella comunità autonoma dell’Aragona.  Solo 1.097 abitanti la popolano, ma nessuno di questi è presente nelle stupende 18 immagini scattate dal fotografo Jose Luis Ramos Mieza, che ha preferito immortalare vicoli tortuosi e mura di pietra nei  moneti in cui non c’è traccia di attività umana.  I colori accentuati e i giochi di luce sono i soli elementi presenti, che vanno a mettere così in risalto questo piccolo gioiello rurale “fantasma”.

Albarracin è posta su una collina dei monti Universales, ed è stata dichiarata monumento d’interesse nazionale, sia perchè può vantare un passato storico importante (era abitata già in epoca preistorica, e in essa sono rinvenibili gli insediamenti di tante storiche civiltà) sia perchè è innegabile la particolarità della sua architettura, dove le case sono tutte addossate le une alle altre e le scalinate sono strette come non mai  per la necessità di utilizzare al massimo le irregolarità del terreno delimitato dalle altissime mura di cinta.

Fiore all’occhiello dell’artigianato locale è senza dubbio il legno scolpito: la zona  è ricca di legno, proveniente dalle foreste delal vicina Sierra. Da segnalare poi la vicinanza  (solo 4 km) di Albarracin con il Parque Natural de Arte Rupestre, dove è possibile vedere figurazioni colorate rupestri  sulle rocciose pareti di più di venti caverne.

Le foto che avete visto saranno pure ritoccate, ma per una volta il risultato sembra dare ragione a chi le ha scattate: tonalità accese all’inverosimile e  un gioco di chiaroscuro così intenso rendono ancora più magica e “sinistra” l’atmosfera di questo paesino iberico che per un attimo ci fa tornare indietro nel tempo.

Related Blogs

• Related Blogs on Albarracin

• Related Blogs on Aragona

• Related Blogs on Fotografia