Piccolo paesino arroccato su un tipico pendio ligure, a strapiombo sul mare, Corniglia, facente parte del comune di Vernazza è il paese al centro delle Cinque Terre, con una popolazione di appena (poco meno) 300 abitanti, che ovviamente si moltiplicano vertiginosamente in primavera ed estate. Si trova, infatti, ad est di Vernazza e Monterosso e ad ovest rispetto a Manarola e Riomaggiore.
In posizione panoramica ed elevata rispetto al mare, a differenza degli altri 4 paesi che compongono le Cinque Terre, non ha un accesso diretto al mare, eccezion fatta per una stretta e ripida scalinata che conduce ad un piccolo e suggestivo molo, dove potrete refrigerarvi prima della ripida risalita nelle acque verde smeraldo.
Il paese è circondato dai tipici terrazzamenti liguri, detti ‘fasce’ in dialetto ligure, dove da sempre viene coltivata la vite con cui si produce il tipico vino bianco locale, che già veniva prodotto in epoca romana. Proprio ai tempi dei Romani risale il primo insediamento abitato a Corniglia: probabilmente il nome Corniglia deriva da “gens Cornelia”, la famiglia patrizia che deteneva il potere in questa zona. Nei secoli successivi si avvicendarono vari potentati finché, durante il Medioevo, l’area di cui fa parte Corniglia fu assoggettata al dominio della famiglia Lavagna, sostituita poi dal casato dei Fieschi. Proprio a loro è dedicata la via centrale e più importante del paese: attorno ad essa si sviluppa l’abitato ed essa conduce alla terrazza panoramica di Santa Maria. La Chiesa di San Pietro, grazioso esempio del gotico ligure, situata a ridosso della piazza principale del paese, risale al XIV secolo, e venne eretta sui resti di una costruzione antecedente (si pensa dell’XI secolo).
Il 29 giugno ricorre San Pietro, patrono di Corniglia e in questa occasione le vie del paese si vestono a festa ed è possibile gustare i manicaretti preparati dalle signore del posto.
Nella zona della chiesa parrocchiale si possono vedere ancora oggi resti di una torre di avvistamento eretta dai Genovesi, risalente al XVI secolo. Accanto alla terrazza panoramica di Santa Maria è situato l’incantevole Oratorio di Santa Caterina, da lì si accede alla Marina di Corniglia.
Il paese è accessibile, a piedi, dalla scalinata della Lardarina, impervia quanto suggestiva, che con le sue 22 rampe di 377 scalini collega Corniglia all’omonima stazione ferroviaria. Per assaporare questa e le altre perle della zona potete visitare un vero agriturismo Cinque Terre, L’Agriturismo degli Olivi, sulle immediate alture alle spalle della costa.
Potrebbe interessarti
Castelli Romani: Nemi e Castel Gandolfo, due perle affacciate sui laghi
Il Lazio offre tantissime opportunità per trascorrere un weekend lontani dal centro città e dalla routine quotidiana, ma se non volete allontanarvi troppo dalla Capitale, l’idea migliore è visitare i preziosi borghi dei Castelli Romani. In due giorni ci si può fare un’idea del patrimonio artistico, naturalistico e gastronomico di questi 17 comuni italiani, di […]
Alla scoperta di Corniglia, perla delle Cinque Terre
Piccolo paesino arroccato su un tipico pendio ligure, a strapiombo sul mare, Corniglia, facente parte del comune di Vernazza è il paese al centro delle Cinque Terre, con una popolazione di appena (poco meno) 300 abitanti, che ovviamente si moltiplicano vertiginosamente in primavera ed estate. Si trova, infatti, ad est di Vernazza e Monterosso e […]
Sardegna: una vacanza a Costa Paradiso
La Sardegna è conosciuta per il suo mare color smeraldo, per le spiagge e le calette tutte da scoprire e per i colori di grande suggestione. Ma per chi ha voglia di sperimentare, la Sardegna ha in serbo qualcosa di molto più speciale. Si tratta di un luogo rigenerante che si affaccia su uno dei […]
Una giornata a Villa del Balbianello
L’idea Cosa fare quando hai un solo giorno libero, poco tempo ma molta voglia di fare? Inizio col fare un po’ di brainstorming online, trovando un sito utile che mi segnali qualche attività sul Lago di Como interessante per una bella giornata d’aprile (io sono di Lecco). Mi colpisce subito Villa del Balbianello, in parte per […]