Quello che vi andiamo a proporre oggi è un viaggio davvero speciale, in un luogo dove uomini e creature indefinite volteggiano nello spazio sfidando le leggi di gravità, andando a popolare paesaggi tanto colorati quanto meravigliosamente impossibili. Eppure il mondo “capovolto” immaginato dal genio di Marc Chagall (1987-1985), una volta visto, si stampa negli occhi e nella mente proprio come i ricordi delle vere e più belle esperienze di viaggio. Questo è il motivo per cui vale assolutamente la pena vedere la mostra “Chagall. Il mondo sottosopra”, dallo scorso 22 dicembre ospitata nella sempre suggestiva cornice capitolina dell’Ara Pacis.
L’impatto visivo dell’opera del mai dimenticato pittore russo naturalizzato francese è senza dubbio forte e non lascia indifferenti, ma non è mai disturbante o traumatico: questo perchè l’universo di Chagall che in particolare viene omaggiato nella mostra romana appartiene alla magica dimensione onirica, artisticamente parlando molto vicino a quello rappresentato dalla corrente Surrealista agli inizi del secolo scorso.
L’evento si compone di 138 opere, una selezione di dipinti )alcuni dei quali inediti), incisioni, schizzi che provengono da illustri collezioni private e pubbliche , come il Musée National d’Art Moderne Centre Pompidou di Parigi e il Musée National Marc Chagall di Nizza. Il fatto che non siano esposti i capolavori più celebri del Maestro rende l’iniziativa ancora più particolare, a dimostrazione del fatto che qui si vuole evidenziare una chiave di lettura ben precisa…
Un universo, quello di Chagall, dove la voglia di ribaltare schemi e regole è più che evidente (non a caso il contesto storico da cui partiamo è la rivoluzione russa): si fondono in un miracoloso equilibrio immagini apparentemente confuse, dove invece a regnare è una variopinta armonia, per un mondo in cui spettacoli circensi e scene di vita quotidiana sono rappresentate con lo stesso inconfondibile virtuosismo.
Si muovono “sottosopra”, fluttando morbide senza limiti e barriere, in una simbolica lontananza dall’ordine precostituito, sposi in volo, galli e pecore, per una lunga galleria di emozionanti visioni che rompono la geometrica percezione della realtà, che Chagall ricostruisce e riassembla avvolta da una materia fantastica che solo i sogni ci possono regalare.
A venticinque anni dalla sua morte, Chagall torna protagonista di una imperdibile retrospettiva itinerante che, dopo il trionfale debutto al Musée National Marc Chagall di Nizza si protrarrà a Roma fino al prossimo 27 marzo, dunque c’è ancora più di un mese per poterla vedere! Chi ha orecchi ( e occhi!) per intendere…
Gli orari sono i seguenti: dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19. L’ingresso è consentito fino alle 18, orario di chiusura della biglietteria. Chiuso il lunedì. Se siete alla ricerca di una sistemazione ad h.o.c. per il vostro soggiorno nella Capitale, non avete che da scegliere tra i tanti b&b e hotel a Roma a prezzi speciali nel sito Roma Viva!
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