L’ Uomo Vitruviano parla Veneziano

Se avesse facoltà di parlare, l’Uomo Vitruviano, uno dei disegni più straordinari firmati dal genio irripetibile di Leonardo da Vinci, avrebbe certamente una leggera inflessione veneziana, visto che è conservato nella Laguna, più precisamente alle Gallerie dell’Accademia Nazionale di Venezia, dal lontano 1822. Sono però passati sette anni dalla sua ultima esposizione in pubblico: ecco che dal 10 ottobre  si ripresenta, ma solo per tre mesi, l’occasione imperdibile  di poter nuovamente ammirare  il celebre ed enigmatico disegno, ormai considerato un’autentica icona della cultura occidentale.

L’Uomo Vitruviano fu realizzato da Leonardo intorno al 1490, e rappresenta come meglio non sarebbe stato possibile il concetto di uomo al centro dell’universo: le perfette proporzioni del corpo umano (sulla base degli studi fatti nel II secolo a. C. da Vitruvio) si vanno a inscrivere con rigore matematico all’interno delle figure “perfette” per antonomasia, il cerchio e  il quadrato.

Il risultato, su quello che sembra un semplice foglio di carta di cm. 34,5 x 24,6  ingiallito dal tempo, è  ancora oggi sorprendente. L’uomo simbolo dell’armonia cosmica tracciato con una punta d’argento o piombo e poi ripassato a penna ed inchiostro con tocchi di acquerello, mantiene inalterata la sua magnetica e misteriosa bellezza, come tutti i capolavori del grande Maestro Leonardo da Vinci.

Chi ha la fortuna di trascorrere qualche giorno nella romantica Venezia ne approfitti, perchè si tratta di un evento eccezionale, dal momento che il disegno non può restare esposto permanentemente. La luce prolungata rischierebbe di scolorire l’inchiostro, e non a caso l’Uomo Vitruviano è deposto in una teca a microclima controllato, a luce soffusa.

“L’Uomo Vitruviano fra arte e scienza” è visibile come già detto nello splendido contesto delle Gallerie dell’Accademia fino al 10 gennaio 2010, e con i seguenti orari: da martedì a domenica 8.15-19.15; lunedì 8.15-14.00.