L’autunno 2010 nella Città Eterna conferma di essere una stagione davvero d’oro per quanto riguarda le iniziative culturali. Tra queste, ce n’è una che spicca per la sua eccezionalità… e riguarda quello che è il simbolo della Capitale, ovvero il Colosseo, che è considerato il più imponente tra i tesori archeologici della Roma Antica che sono giunti a noi. Avete tempo fino al 30 novembre per cogliere l’occasione unica di ammirarlo da nuove inedite prospettive, grazie all’apertura straordinaria del Terzo ordine degli spalti e soprattutto degli oscuri affascinanti spazi sotterranei, tra i corridoi che svelano il lato più cupo e inquietante del mastodontico anfiteatro romano.
Dallo scorso 19 ottobre il Ministero per i Beni e le Attività Culturali insieme con la Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Roma sono orgogliosi di mostrare al pubblico il monumento praticamente “in toto” (di fatto circa il 70%) dopo un’accurata e lunga serie di operazioni di restauro. Niente male per quella che rimane una delle attrazioni turistiche più gettonate del mondo.
Dal terzo anello, che era chiuso addirittura dagli anni Settanta, si gode al meglio la vista sia sull’immensa area interna del Colosseo (era in grado di contenere fino a 50.000 spettatori!) che, fuori, la grandiosità dei Fori Imperiali e di tutta Roma. Passando invece per la monumentale Porta Libitinaria (anch’essa protagonista di un grande intervento di restauro) i turisti potranno scendere finalmente negli spazi ipogei, cioè il fulcro di quelle che dovevano essere le attività del Colosseo.
Senza che il pubblico se ne accorgesse, senza intralciare gli oliati ingranaggi dello spettacolo, sotto terra si muovevano gli schiavi, si preparavano i combattenti, venivano portate le belve feroci e si trovavano i macchinari preposti a sollevare sull’arena i complessi apparati scenici che facevano da pittoresco sfondo alle manifestazioni… insomma il vero retroscena della vita al Colosseo era tutto qui.
Alla fine del V secolo d.C. i sotterranei furono interrati, e questo ha fatto sì che lo stato di conservazione sia rimasto pressoché inalterato: il meticoloso restauro e un sapiente gioco di luci contribuiscono a restituire la cupa e suggestiva realtà di questi luoghi in quei tempi lontani. Si ricompone così un tassello fondamentale che fa percepire un’atmosfera unica e che rimanda al macabro, violento e drammaticamente affascinante mondo degli spettacoli dei giochi gladiatori.
Dunque per la prima volta insieme ecco i due volti del Colosseo, quello più in alto e solare e quello sotterraneo e più oscuro, per un importantissimo risultato per la storia e il turismo capitolino, che rilancia come meglio non si potrebbe la valorizzazione dello straordinario patrimonio artistico di Roma.
Vi ricordiamo che le visite sono per gruppi di 25 persone guidate e previa prenotazione obbligatoria!
Se l’argomento stuzzica la vostra curiosità, vi segnaliamo anche che sul sito di Roma Viva, alla pagina “Tour”, è possibile prenotare il tour guidato “Roma Imperiale“, un fantastico percorso in bus alla scoperta della Roma Imperiale. La Città Eterna aspetta solo voi!!
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