Il Barocco leccese: l’arte salentina d’eccellenza

Turisti, locali, appassionati d’arte concordano nel tributare al barocco salentino un ruolo di primo piano all’interno del panorama artistico nazionale. Lecce è definita La Firenze del Sud, una perla incastonata nel diadema del Mezzogiorno italiano che valorizza e conferisce ulteriore lustro a un territorio che deve alle proprie attrattive paesaggistiche gran parte del successo turistico registrato da quindici anni a questa parte.

La pietra leccese

Se avete già prenotato il vostro b&b con piscina Salento con l’intento di godere appieno delle fascinazioni balneari del posto, prendetevi almeno una sera di libertà dalla movida dei litorali per scoprire le bellezze del centro storico di Lecce. Il Barocco leccese si distingue da tutte le altre manifestazioni dello stesso stile soprattutto per via della pietra utilizzata: la pietra leccese, lecciso per i locali, si caratterizza per una friabilità e una facilità di lavorazione uniche e che permettono di modellare forme vorticose, che esaltano lo spirito stesso dell’arte barocca, nata e promossa dalla Chiesa Cattolica per scandire con forza la maestosità del Creato e per farsi vessillo in terra del divino.

Santa Croce

La Basilica di Santa Croce è l’icona più immediata di Lecce, il simbolo di un’intera città iche si dispiega a poche decine di metri da Piazza Sant’Oronzo, il cuore del centro storico leccese, contigua al Palazzo dei Celestini, opera ottocentesca che accoglie anche la Prefettura e la Provincia di Lecce.

Il Duomo

Altro monumento di eccellenza è il Duomo cittadino, che si articola su un piazzale che accoglie anche il Campanile; dal 1689, anno di conclusione dei lavori, il Duomo di Lecce è riferimento principe della cultura e dell’immaginario locali, si erge maestoso all’esterno e si mostra elegante al proprio interno, dove le tre navate e i dodici altari lo esaltano con decoro e austerità.

Sant’Irene

Nel tracciante che da Piazza Sant’Oronzo conduce al Duomo si erge la Chiesa di Sant’Irene, dedicata alla Santa che fu protettrice della città finché la Chiesa non si dette un assetto patriarcale. La chiesetta è una perla barocca, di circa 50 anni più vecchia del Duomo e splendidamente realizzata su un viale che taglia trasversalmente il centro storico. Un’opera dalle dimensioni ridotte, appena una navata ma tantissimo estro, nella facciata signorile e negli interni.