Le spiaggie di Hikkaduwa in Sri Lanka

Chi si avventura in un viaggio in Sri Lanka alla ricerca di bellezza, relax e magari dell’onda perfetta, deve assolutamente visitare Hikkaduwa. Famosa per le sue stupende spiagge sabbiose, per le verdi palme e le onde stupende è uno dei luoghi più amati dai turisti.

Infatti qui i bambini possono giocare e fare il bagno, ma allo stesso tempo arrivano surfisti da tutto il mondo che scelgono Hikkaduwa per sperimentare nuove evoluzioni. In queste acque è possibile vivere davvero tante esperienze entusiasmanti, a partire dallo snorkeling e dalle immersioni subacquee. Si possono poi noleggiare delle barche con il fondo in vetro che permettono un’osservazione privilegiata della barriera corallina, anche a chi non se la sente di affrontare direttamente l’acqua.

Anche se non vi foste mai cimentati in sport acquatici, grazie alle lezioni dei maestri locali sperimenterete  il gusto di sentirvi pronti (o quasi) per un mercoledì da leoni.

Mentre ci si rilassa sulla spiaggia, sorseggiando i gustosi drink o assaggiando la frutta che i venditori locali offrono ai turisti, si può assistere ad uno spettacolo unico. Tante tartarughe marine, dalle grandi dimensioni e dal passo lento e strisciante, si dirigono verso l’acqua. Una volta raggiunto l’oceano, filano via veloci inabissandosi subito.

Infatti, in questi luoghi esistono tante “turtles farms”: fattorie di tartarughe dove i pescatori locali portano le uova di tartaruga non schiuse trovate sulla spiaggia, per evitare che predatori animali o umani (mangiare uova di tartaruga qui fa parte della tradizione culinaria locale) le facciano sparire. Negli allevamenti poi le uova vengono di nuovo seppellite nella sabbia calda e si attende fino a quando non si schiudono. Trasferite poi in apposite vasche, le tartarughe marine crescono fino a quando non hanno raggiunto la dimensione adulta. A questo punto possono essere rimesse in libertà nell’Oceano. Le turtles farms servono anche a curare le tartarughe rimaste ferite magari a causa dello scontro con un’imbarcazione, o perché sono rimaste incastrate in rifiuti di plastica buttati in acqua o sulla spiaggia da chi il rispetto l’ha lasciato a casa. Da quando è nato questo progetto, sono già oltre centomila gli esemplari rimessi in libertà.

Da vedere, oltre a quanto detto, le isolette che si trovano sull’estuario del fiume, una delle quali ospita un bellissimo monastero buddista, dove i giovani monaci crescono praticando le virtù di questa religione, mentre intorno la natura rigogliosa, con le sue foreste di mangrovia, sembra dichiarare questo luogo davvero benedetto da Buddha in persona.