Non chiamatelo “Espressonismo”!

Si perdoni il gioco di parole, ma un titolo così era irresistibile: la fantasia degli  artisti non conosce limiti, e se non è certo originale voler riprodurre copie di famosi dipinti, lo è senzaltro il modo in cui l’artista dell’Oklahoma Karen Eland si è impegnata a farlo, nientedimeno che avvelendosi del… caffè…caffè espresso, per la precisione.  Il particolare che fa la differenza in ogni suo dipinto non poteva che essere la presenza di una bella tazza fumante di caffè!, sia che si tratti di un Van Gogh  o di Vermeer, di Leonardo da Vinci o Picasso.

Sin da quando aveva 14 anni, Karen si recava ogni giorno con una sua  amica al caffé Kaldi’s a Nerw Orleans, dove, tra un sorso e l’altro di caffè con un pizzico di noce moscata, iniziava a farsi strada l’idea di dipingere… la passione, una volta tornata nella natia terra dell’Oklahoma è poi definitivamente esplosa, tanto che oggi Karen, dopo essere stata anche barista, si dedica al mix che coniuga caffè, acquerelli, olii, matite e pennelli a tempo pieno.

Per riprodurre l’infinita gamma di sfumature che presentano i tanti capolavori  dell’arte, Karen ha dovuto creare un difficile processo di strati e strati di caffè espresso, operazione impegnativa e lunga (per far sedimentare alcuni strati ci vogliono giorni… non è un caso che alcuni murales di Karen abbiano richiesto alcuni mesi per essere portati  a termine!)

Dopo una simile galleria, dite la verità, vi viene più voglia di andare a visitare un museo, o di respirare l’aroma e assaporarvi una bella tazza di caffè fumante?