Torna a ruggire il leone veneziano

Come ogni fine estate ritorna immancabile l’appuntamento con il cinema con la “C” maiuscola in Italia: la Mostra  Internazionale d’arte Cinematografica di Venezia, nel 2009 giunta all sua 66m edizione. Passerelle gremite di fotografi, giornalisti e curiosi, tutti in attesa delle luminose stelle del firmamento in celluloide, pronte a sfilare scintillanti sul red carpet di quello che a tutti gli effetti è lecito considerare l’evento italiano legato alla settima arte più importante dell’anno.

La Laguna si appresta ad accendere i riflettori per 10 giorni, esattamente da mercoledì 2 a sabato 12 settembre, per la kermesse diretta per la sesta volta da Marco Muller e che ogni anno anticipa mode, tendenze, temi ricorrenti della stagione cinematografica che tradizionalmente comincia tra la fine dell’estate e l’arrivo dell’autunno: non è un caso che i premi assegnati dalla giuria composta da nomi altisonanti, o quanto meno la pubblicità o il successo delle grandi anteprime, determinino poi la fortuna in sala dei film presenti nel cartellone. Tra anteprime assolute e opere indipendenti un programma anche quest’anno ricco ed eterogeneo con nulla da invidiare ad altre vetrine di film di rilievo, quali Cannes o Berlino.

Come di consueto sarà tra il Palazzo del Cinema, il Pala Lido e il PalaBiennale che si muoveranno i tanti addetti ai lavori, e chiaramente anche gli appassionati del settore, dai vecchi cinéphiles ai giovani studenti, in un bagno di folla distribuito nelle sei sezioni della selezione ufficiale: “Venezia 66”, “Fuori Concorso”, “Orizzonti”, “Controcampo Italiano”, “Corto Cortissimo” e “Questi Fantasmi: Cinema Italiano Ritrovato”, e nelle due sezioni autonome: “Settimana Internazionale della Critica” e “Giornate degli Autori”.

Madrina d’eccezione per la  cerimonia d’apertura del 2 settembre una delle dive italiane più amate nel mondo, Maria Grazia Cucinotta (che dalla Laguna 15 anni fa con “Il postino” cominciò la carriera). A lei l’onore di aprire le danze, presentando il primo film in concorso, il kolossal epico del premio Oscar Giuseppe Tornatore “Baarìa”. Seguiranno tante giornate di interviste, fotografi, paparazzi, scandali, gossip, serate mondane.

Il cinema tricolore spera in un riconoscimento importante con le pellicole di Michele Placido (il film sul ’68 “Il grande sogno”), Cristina Comencini (“Lo spazio bianco”, con una Margherita Buy più brava che mai), e l’esordiente Giuseppe Capotondi ( il torbido noir “La doppia ora”) ma la concorrenza degli altri film in concorso è come sempre davvero agguerrita.

Farà il suo ritorno a Venezia una delle star più gettonate di Hollywood, George Clooney, (sarà “paparazzato” con la nuova fiamma Elisabetta Canalis?) per presentare con Ewan McGregor il suo ultimo lavoro “The Men Who Stare at Goats”, ma sfileranno in passerella anche Nicolas Cage al fianco della bellissima Eva Mendes (insieme per Werner Herzog) , John Turturro,Viggo “Aragorn” Mortensen, protagonista di “The Road”, film forte che farà certamente discutere. Tappeto rosso pure per Claudia Pandolfi, Tilda Swinton, George Lucas, Diane Kruger, Ethan Hawke, Omar Sharif, Sergio Castellitto, Jane Birkin.Insomma l’occasione di poter ammirare dal vivo i registi più accreditati, gli attori più bravi e le attrici più belle è davvero golosa.

All’appello saranno presenti autori impegnati quali il controverso Michael Moore (in “Capitalism: a Love Story” stavolta sono nel mirino le corporation e le banche),  il sempre scomodo Oliver Stone e il suo domentario sul capo di stato venezuelano Hugo Chavez, e Steven Soderbergh, autore  della commedia nera “The informant”, dove a farsi notare sono i 15 kg in più dell’interprete principale, Matt Damon.  Si affacciano in Laguna anche George Romero con i suoi amatissimi “zombies”, il mitico Joe Dante e persino lo stilista Tom Ford ci sarà, per presentare il suo esordio dietro la macchina da presa: già si parla di profumo di premi per le interpretazioni coi fiocchi in “A Single Man”  di Colin Firth e Julianne Moore.

Per la gioia sopratutto dei bambini anteprima del nuovo cartoon Pixar “Up” e visione in 3D degli ormai classici “Toy Story”. Per l’occasione viene premiato con il Leone d’oro alla carriera John Lasseter, il “papà” di queste e altre meraviglie dell’animazione (“Alla ricerca di Nemo” e “Ratatouille” vi dicono qualcosa?).

Il 12 settembre la mostra si chiude nel segno di Sylvester Stallone, cui viene consegnato un premio e presente per la versione director’s cut del suo ultimo Rambo. Dopo di che è tempo di premi: sarà davvero difficile esprimere il verdetto finale da parte della giuria, presieduta dal regista taiwanese premio Oscar Ang Lee (e addirittura due volte vincitore a Venezia, nel 2005 e nel 2007) e della quale fanno parte anche i “nostri” Liliana Cavani e il cantante Luciano Ligabue. Chi sarà ad aggiudicarsi l’ambitissimo Leone d’oro?

Insomma… ci siamo! Tra la torrida fine di agosto e i primi giorni di settembre non c’è solo il tipico temporale di fine estate: dal 2 al 12 settembre c’è la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, un motivo in più per andare/tornare e… sognare nella splendida e romantica città lagunare, casomai ce ne fosse bisogno!

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